Parola «Guelfi» [ Frequenza = 24 ]

don bosco-la storia d-italia.html
  A139000992 

 Dal nome di due illustri famiglie tedesche i partigiani di quei re e di quegli imperatori si denominarono Ghibellini, quelli del Sommo Pontefice Guelfi.

  A139000992 

 Ogni città, ogni provincia, ogni terra, e per poco ogni famiglia conteneva nel suo seno Guelfi e Ghibellini, che si odiavano a morte.

  A139000997 

 Così per la prima volta fu veduta guerra aperta tra Guelfi, rappresentati dalla lega lombarda, dal Papa, dai Veneziani e dai Genovesi, e tra Ghibellini sostenuti dal formidabile Federico.

  A139001010 

 Inoltre i più illustri Ghibellini di Pisa, di Napoli e di altre città d'Italia sollecitavano Corradino a venire presto in Italia, assicurandolo, che al suo avvicinarsi tutti sorgerebbero per esterminare i Guelfi.

  A139001014 

 Colà si agitarono per l'ultima volta le sorti degli imperatori di Germania tra i Guelfi e i Ghibellini.

  A139001031 

 Priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed altri popoli istigati massimamente dai Genovesi.

  A139001058 

 In quel tempo in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nei due partiti de' Guelfi e Ghibellini, egli aveva avuto un maestro Guelfo, ed egli pare si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A139001059 

 Generalmente chiamavansi Ghibellini quelli che desideravano in Italia il dominio dell'imperatore di Germania; e dicevansi Guelfi quelli che favorivano in Italia la dominazione del Papa.

  A139001066 

 Costui asolo fine di rendersi padrone della città di Firenze erasi posto di buon grado dalla parte dei neri, cui eransi congiunti i Guelfi.

  A139001083 

 Ma in Roma vi erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, che sostenendo le parti dei Guelfi, costringono il novello imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco dopo sorpreso da improvvisa malattia muore.

  A139001123 

 Mentre le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, come vi ho raccontato, si facevano guerre sanguinose, la potenza dei conti di Savoia si andava consolidando, e Tommaso I (1188-1233 ) per dare al suo Stato una capitale degna di un principe, fece abbellire e fortificare la città di Ciamberì, la quale prima era un piccolo borgo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000890 

 Dal nome di due illustri famiglie tedesche i partigiani di quei re e di quegli imperatori si denominarono Ghibellini; quelli del sommo Pontefice Guelfi.

  A140000890 

 Ogni città, ogni provincia, ogni terra, e per poco ogni famiglia conteneva nel proprio seno Guelfi e Ghibellini, che si odiavano a morte.

  A140000896 

 Così per la prima volta fu veduta guerra aperta tra Guelfi rappresentati dalla Lega lombarda, dal Papa, dai Veneziani e dai Genovesi, e tra Ghibellini sostenuti dal formidabile Federico.

  A140000906 

 Inoltre i più illustri Ghibellini di Pisa, di Napoli e di altro città d'Italia solle-citavanlo a venir presto in Italia, assicurandolo che al suo avvicinarsi tutti sorgerebbero contro ai Guelfi.

  A140000910 

 I due eserciti non tardarono a trovarsi di fronte in una vasta pianura, che si estende vicino alla città di Aquila a poca distanza dal lago Fucino: colà si agitarono per l'ultima volta le sorti degli imperatori di Germania tra i Guelfi ed i Ghibellini.

  A140000926 

 Pisa era al colmo dei mali: priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio, aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed {248 [248]} altri popoli, istigati massimamente dai Genovesi.

  A140000944 

 A quel tempo, in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nelle due parti dei Guelfi e dei Ghibellini, Dante, che aveva avuto un maestro guelfo, si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A140000947 

 Allora egli lasciati i Guelfi, si unì apertamente coi Ghibellini e con altri ribelli, e tentò di rientrare di forza nella sua patria.

  A140000949 

 Costui a solo fine d'impadronirsi della città di Firenze erasi posto con finzione dalla parte dei Neri, cui eransi congiunti i Guelfi.

  A140000963 

 Ma in Roma erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, i quali sostenendo le parti dei Guelfi costringono l'imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco stante, sorpreso da improvvisa malattia, muore.

  A140000964 

 Dopo la morte dell'imperatore, i Pisani, che erano quasi tutti Ghibellini, raccolsero un migliaio de' soldati dell'imperatore per opporsi ai Guelfi, e ne affidarono il comando ad un generale detto Uguccione della Faggiola.

  A140000965 

 Frattanto formossi una lega di Guelfi, a cui non potendo resistere i Ghibellini invocarono l'aiuto dell'imperatore di Germania, che allora era Lodovico IV. Venne esso in Italia, e per farsi danaro ed amici vendette a Gastruccio il titolo di duca; e da lui accompagnato se ne andò a Roma, ove si fece incoronare a dispetto del Papa.

  A140001007 

 Mentre le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, come di sopra fu detto, si facevano guerre sanguinose, la potenza dei conti di Savoia si andava consolidando; e Tommaso I (1188-1233), per dare al suo stato una capitale degna di un principe, fece abbellire e fortificare la città di Giamberì, la quale prima era un piccolo borgo.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE