Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno, e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III figlio di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figlio.

 Il Senato lo riconobbe e gli associò il suo figliuolo Gordiano II. Ma poco appresso i due Gordiani furono sconfitti ed uccisi dall'esercito di Massimino.

 Una sollevazione scoppiò in Àfrica, e Gordiano vi fu salutato imperatore.

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assalire Gordiano, e venne egli stesso proclamato imperatore dai soldati.

 Cominciava Gordiano appena a regnare, quando dovette andare in Oriente contro ai Persiani.

 Dopo Gordiano III, salì sul trono Filippo che governò lodevolmente l'impero.

 Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III, figliuolo di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figliuolo.

 Il Senato lo riconobbe e gli associò il suo figliuolo Gordiano II. Ma poco appresso i due Gordiani furono sconfitti ed uccisi dall'esercito di Massimino.

 Una sollevazione scoppiò in Africa, e Gordiano vi fu salutato Imperatore.

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assassinare Gordiano, e venne egli stesso proclamato Imperatore dai soldati.

 Cominciava Gordiano appena a regnare, quando dovette andare in Oriente contro ai Persiani.

 Dopo Gordiano III salì sul trono Filippo, che governò lodevolmente l'impero.

 Cominciò a scoppiare una rivoluzione in cui venne proclamato imperatore un generale di nome Gordiano.

 Il senato per opporre un argine alla ferocia del tiranno creò Puppieno e Balbino imperatori; e creò Cesare Gordiano figlio dell'antecedente.

 Sebbene suo malgrado questi accettò tale dignità, associandosi suo figlio anche di nome Gordiano.

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assalire Gordiano, il quale ucciso, venne egli stesso proclamato imperatore.

 Morto Massimino tenne il regno Gordiano III sotto cui i cristiani non ebbero a provare alcuna persecuzione.

 Cecilia cedette a costui la sua casa, che in pubblico cominciò a chiamarsi casa di Gordiano, e così per qualche tempo cessarono le indagini che colà si facevano continuamente contro ai cristiani.

 Fra quei novelli cristiani eravi un chiarissimo personaggio di nome Gordiano.

 S. Urbano dimorò qualche tempo nella casa di s. Cecilia, che dal pubblico era chiamata casa di Gordiano.