Parola «Gabinio» [ Frequenza = 35 ]

don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000006 

 Cajo aveva due figliuoli uno eziandio di nome Cajo, l'altro Gabinio.

  A114000074 

 Fra le altre relazioni importanti oltre a quella con s. Pancrazio ci furono conservate memorie delle cose che passarono con s. Gabinio suo fratello e con altri suoi parenti.

  A114000074 

 Ma per evitare le ricerche dei persecutori abitava ora in sua casa, ora in quella di Gabinio.

  A114000075 

 S. Gabinio era stato educato con s. Cajo nella casa paterna nella città di Salona.

  A114000076 

 [7] di nome Claudio a Gabinio {55 [417]} suo nipote a fine di chiedere il consenso pel desiderato sposalizio.

  A114000077 

 Presentatosi Claudio a Gabinio gli disse: Oggi è solennità pei nostri sovrani, ed io sono lieto di poter in questo medesimo giorno presentarmi a te portatore di liete novelle.

  A114000078 

 Gabinio: la cosa che tu proponi è di grande importanza.

  A114000080 

 Gabinio chiamò tosto Susanna e le disse: desidero che andiamo a fare una visita a mio fratello e tuo zio Cajo, affinchè la volontà di Dio si spieghi a tuo favore, e non ritornino invano i doni che lo Spirito Santo ti ha compartiti.

  A114000080 

 Il Pontefice usci dai {56 [418]} suoi nascondigli e si recò a casa di Gabinio che gli narrò quanto era passato tra lui e Claudio.

  A114000081 

 Cajo e Gabinio dopo avere alquanto parlato tra di loro chiamarono Susanna e le esposero ogni cosa nei termini seguenti: Diocleziano imperatore ci spedi Claudio nostro cugino per chiederti in isposa a Massimiano suo figlio.

  A114000083 

 Gabinio rispose: Ottima risoluzione, o figliuola, e sii costante nella promessa che fai e nella fede che professi.

  A114000106 

 Quanto mai sono maravigliosi i disegni della divina Provvidenza! Claudio erasi recato da Gabinio per motivi temporali, e Iddio si servi di essi {65 [427]} per procacciargli il più gran bene spirituale, la salvezza dell'anima.

  A114000108 

 Queste cose mi furono insegnate dal Pontefice Cajo mio fratello e da Gabinio sacerdote, e la zitella Susanna ne ebbe grande parte.

  A114000110 

 Gabinio prese dell'acqua e la benedisse, imperciocchè fin da quel tempo, come oggidì, si benediceva l'acqua destinata pel battesimo, ad eccezione dei casi di necessità, in cui si può usare qualunque acqua purchè sia naturale.

  A114000111 

 Gabinio fece a Claudio questo interrogatorio che è quasi lo stesso praticato presentemente presso ai cattolici nell'amministrazione di questo sacramento.

  A114000112 

 Gabinio, Credi tu, o Claudio, in Dio padre onnipotente?.

  A114000120 

 Gabinio soggiunse: Se tu credi con tutto il tuo cuore io umile servo di Dio e suo ministro ti battezzo coll'acqua nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, in remissione dei peccati e risurrezione della carne.

  A114000121 

 Appena uscito Claudio dal fonte battesimale andava con maraviglia esclamando: Ah mentre tu, o Gabinio, mi amministravi il battesimo, ho veduto un lume più raggiante del sole che mi venne ad illuminare.

  A114000126 

 Io non ti capisco, il nostro Imperatore ti mandò a chiedere la figliuola di Gabinio per isposa a suo figliuolo e tu mi vai dicendo cose le più strane invece di darmi l'opportuna risposta.

  A114000131 

 Stabilita la notte e l'ora con Claudio si recò da Gabinio e da Cajo che ambidue dimoravano vicino al foro di Sallustio.

  A114000133 

 Accanto a quel palazzo ma fuori dell'orto eravi la casa di Gabinio e di Cajo poco distanti l'una dall'altra.

  A114000134 

 Gabinio accolse Massimo e Claudio con grande cortesia; quindi a poco intervenne Susanna per salutare lo zio.

  A114000162 

 Cajo fulasciato in libertà, ma Gabinio e Susanna si tennero rinchiusi in una prigione.

  A114000163 

 Gabinio e Susanna furono trattenuti in prigione quarantacinque giorni, senza che sapessero quale sorte fosse loro riservata.

  A114000164 

 Ma frenando gli impeti dello sdegno, mandò Gabinio e Susanna a casa loro limitandosi a rimproverare sua moglie perchè aveva deluse le sue speranze.

  A114000173 

 Dopo la morte di Susanna Gabinio continuava ad essere tenuto prigioniero.

  A114000175 

 Faceva anche frequenti gite a casa di Cromazio, a quella di Castulo e quella di suo fratello Gabinio.

  A114000175 

 Nei primi quattro anni potè ancora tenere ordinaria dimora presso alla casa di Gabinio.

  A114000176 

 Diocleziano dopo aver fatto morire Claudio, Massimo, Susanna, Gabinio e altri suoi parenti, esitò alquanto a condannare colui che era stato il custode della sua infanzia, che egli stesso conosceva per uomo di grande virtù e che aveva sempre amato e venerato.

  A114000177 

 Pertanto due mesi dopo la morte di s. Gabinio, cioè il 23 aprile, veniva scoperto e raggiunto dai carnefici che furiosi gli troncarono la testa senza che siansi potute raccogliere maggiori circostanze del suo martirio.

  A114000180 

 A poca distanza dalla chiesa di s. Cajo avvi quella di s. Gabinio e di s. Susanna dette ad duas domos, perchè si ritiene che le due case di s. Gabinio, padre della santa, e di s. Cajo fossero congiunte.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000085 

 Ricordava le belle qualità di suo fratello s. Gabinio, de' suoi nipoti s. Cajo papa, Claudio, Massimo con molti loro {39 [39]} compagni da lai condannati a morte.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000262 

 Nei quattro primi anni del suo pontificato Cajo potè dimorare con qualche sicurtà nella casa di Gabinio suo fratello; ma nel furore della persecuzione dovette egli pure ritirarsi nelle grotte e nelle catacombe per compiere gli uffizi del sacro ministero.

  A190000268 

 Ricordava le belle qualità di suo fratello s. Gabinio, dei suoi nipoti s. Cajo papa.





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