Parola «Decio» [ Frequenza = 59 ]

don bosco-conversazioni.html
  A035000385 

 7° Dice che la confessione è stata in uso da S. Benedetto solo presso a' suoi monaci nel secolo sesto, e poi dice che la stessa confessione fu messa in uso ai tempi dell'imperatore Decio nel secolo terzo.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000079 

 Egli governò santamente il popolo di Comana fino alla persecuzione di Decio, nella quale ottenne la palma del martirio essendo bruciato vivo.

  A115000081 

 Salito sul trono l'imperatore Decio ebbe suo primo pensiero di pubblicare un sanguinoso editto contra i cristiani.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000001 

 In essi compiesi la persecuzione dell' imperatore Decio ed il pontificato di s. Cornelio.

  A137000001 

 È vero che una parte delle azioni e lo stesso martirio di questo pontefice avvennero dopo la morte di Decio; ma siccome Gallo e Volusiano, successori di lui, seguirono la medesima politica e continuarono la stessa persecuzione, nella storia suole ancora chiamarsi persecuzione di Decio, cosi noi faremo un periodo solo di tutto il quadriennio.

  A137000004 

 S. Cipriano dà la ragione delle deplorabili cadute che succedettero nella persecuzione di Decio.

  A137000064 

 Il processo fu infatti mandato all'imperatore Decio, il quale non potè leggerlo senza ammirare le risposte del santo; e sebbene egli fosse tutto furore contro a' cristiani, tuttavia rispose a Marziano che lasciasse Acacio e i suoi compagni in libertà.

  A137000086 

 Eccolo adunque: L'imperatore Decio, nel visitare le provincie del suo impero, giunse ad Efeso, città dell'Asia minore, sulle rive dell'Arcipelago.

  A137000090 

 Di lì a qualche tempo Decio ritornò in Efeso, e fatti cercare quei giovanetti, gli fu risposto che eransi rinchiusi in una grotta del monte Oclon, pronti a perdere {31 [31]} la vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo.

  A137000090 

 Qualche tempo dopo morì Decio e passò una lunga serie d'anni finchè sali sul trono un imperatore, di nome Teodosio secondo, che fu cattolico e buon cristiano.

  A137000090 

 Senza che lo sapesse Decio aveva con lui due servitori cristiani, i quali per conservare la memoria di quel fatto scrissero sopra alcune piastre di piombo tutto il caso, come era passato, e lo misero in una cassa di metallo che chiusero, sigillarono e nascosero segretamente tra le pietre messe a chiudere l'entrata della grotta.

  A137000092 

 Cominciarono poi a ragionare fra loro della persecuzione di Decio informandosi da Malco di quanto egli aveva udito il giorno prima.

  A137000093 

 La moneta era d'argento e aveva l'immagine di Decio.

  A137000093 

 Ma quale non fu il suo stupore quando giunse alla città e vide una croce collocata sopra la porta della medesima? Forse, andava dicendo fra sè, è questo un inganno di Decio per invitare i cristiani ad entrare con sicurezza in citta, e quindi farli prendere più facilmente.

  A137000094 

 Egli comandò che quel forestiero fosse condotto alla sua presenza, e quando il governatore ed il vescovo lo videro, fattasi mostrare la moneta che aveva, conobbero che era stata coniata al tempo di Decio.

  A137000095 

 Inoltre questa moneta si spendeva al tempo di Decio che da molti anni è morto.

  A137000096 

 Allora Malco non sapendo più che {36 [36]} dire soggiunse: venite meco ad una grotta, che è sul monte Oclon e là potrete interrogare altri miei compagni, i quali confermeranno quanto io dico, cioè che per fuggire la persecuzione di Decio ci siamo nascosti in quella grotta, ed io lo vidi ieri sera ad entrare in questa città, se questa città è Efeso, perchè a me pare che non sia quella.

  A137000096 

 Malco rispose: non occorre di menarmi in prigione nemmeno di tormentarmi per farmi dire la verità; ditemi soltanto: è ancor vivo l'imperatore Decio, o che egli è veramente morto? Il vescovo gli rispose: figliuol mio, in questo paese non si trova chi nomini Decio.

  A137000098 

 Eglino raccontarono chiaramente quello che con Decio era loro occorso.

  A137000099 

 I martiri che riportarono la corona del martirio durante la persecuzione di Decio furono in numero cosi grande che la brevità, in cui dobbiamo tenerci, appena comporta di nominarne alcuni, notandone qualche particolarità.

  A137000166 

 Decio non voleva crederlo ma lo provò col fatto.

  A137000167 

 Decio perì miseramente con suo figlio e con una parte delle sue genti in mezzo ad un pantano.

  A137000167 

 I barbari erano accampati al di là di una palude, e Decio giudicando di poter superare quel passaggio si avanzò versò di loro, e impegnò un accanito combattimento.

  A137000169 

 Egli è perciò che certi scrittori rapportano il martirio di s. Cornelio sotto a Decio, mèntre altri sotto a Gallo e Volusiano; si viene cioè ad indicare che questo pontefice morì nella persecuzione cominciata sotto a Decio e continuata sotto a Gallo suo successore.

  A137000169 

 Essi ne seguirono così bene le traccie che nella storia spesso confondesi la persecuzione di Gallo e di Volusiano con quella di Decio sotto al {82 [82]} nome di settima persecuzione.

  A137000169 

 Ma appena Gallo e Volusiano furono tranquilli possessori di Roma si posero di bel nuovo a perseguitare i cristiani, e richiamarono in vigore i sanguinosi decreti che Decio aveva promulgato.

  A137000179 

 Questo nemico aveva pensato di poter di bel nuovo sorprendere i fedeli come aveva fatto sotto a Decio; coglierli come deboli novizii, non preparati alla guerra e così secondo il solito atterrirli.

  A137000180 

 Molti sgraziatamente erano caduti sotto alla persecuzione di Decio; ora mossi dalla vostra costanza si presentarono anche essi e riparando il loro scandalo confessarono la fede pronti a dar la vita per espiare i loro delitti.».


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000463 

 A tale annunzio Filippo corre con un altro esercito, viene alle mani con Decio vicino a Verona, dove perde la vita.

  A139000463 

 Filippo spedì un generale di nome Decio per sedare il tumulto, il quale invece fu egli stesso dall'esercito proclamato imperatore.

  A139000464 

 Fu pure sotto al regno di Decio che comparvero sulle frontiere dell'Italia innumerevoli squadre di barbari detti comunemente Goti.

  A139000464 

 L'impero di Decio è segnato da una crudele persecuzione da lui eccitata contro ai cristiani, ed è la settima tra le dieci persecuzioni sanguinose suscitate nei tre primi secoli dell'era volgare contro alla religione cristiana.

  A139000465 

 Quelli che invasero le provincie romane al tempo di Decio abitavano quel tratto di paese ch'è tra {135 [135]} la Vistola fiume che nasce sulle montagne della Slesia e va a scaricarsi nel Baltico, e l'Elba, il quale ha sorgente nel monte de' Giganti nella Boemia e mette le sue acque nell'Oceano.

  A139000467 

 Appena Decio seppe che que' barbari avevano traversato il Danubio, e si avanzavano nelle provincie Romane con orrendi guasti, si affrettò a marciare contro di essi alla testa di parecchie legioni.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000190 

 Ma un altro capitano romano, di nome Decio, accampatosi sopra una prossima collina, assalì i nemici con tanto impeto, che ne uccise trenta mila.

  A140000192 

 Allora Decio che ne aveva il comando si lanciò colle sue armi in mezzo ai nemici sacrificandosi per la patria.

  A140000430 

 A siffatto annunzio Filippo corse con un altro esercito, e venne alle mani con Decio, vicino a Verona, dove perde la vita.

  A140000430 

 Filippa spedi un generale di nome Decio per sedare il tumulto; ma invece fu egli stesso dall'esercito proclamato imperatore.

  A140000431 

 Fu pure sotto al regno di Decio che comparvero sulle frontiere dell'Italia innumerevoli squadre di barbari, detti comunemente Goti.

  A140000431 

 L'impero di Decio è segnato da una crudele persecuzione, da lui eccitata contro ai cristiani, ed è la settima tra le dieci sanguinose suscitate nei tre primi secoli dell'era volgare.

  A140000432 

 Quelli che invasero le provincie romane al tempo di Decio abitavano quel tratto di paese, ch' è tra la Vistola e l'Elba.

  A140000434 

 Appena Decio seppe che que'barbari avevano traversato il Danubio e si avanzavano nelle provincie romane con orrendi guasti, si affrettò di andarli a combattere con parecchie {118 [118]} legioni.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000156 

 Il numero di quelli che subirono il martirio in questa persecuzione è sì grande, che riuscirebbe difficile l'annoverarli; sono in ispecial modo rinomati san Poliutto nell'Armenia, san Alessandro Vescovo di Cappadoccia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della Chiesa di Smirne, s. Agata in Catania nella Sicilia, s. Vittoria nella Toscana, il celebre Acacio Vescovo d'una città d'Antiochia, e finalmente una delle principali vittime del furor di Decio fu pure s. Fabiano Papa, il quale dopo tredici anni di faticoso pontificato fu gloriosamente coronato del martirio l'anno 250.

  A189000156 

 R. La settima persecuzione fu suscitata dall'imperatore Decio (an.

  A189000158 

 Decio combatteva contro i barbari presso il Danubio, e giudicando già sua la vittoria, s' innoltrò inconsideratamente in una palude per meglio aver i nemici a sua discrezione, ma oppresso dalla calca dei combattenti perì miseramente con suo figlio in un pantano; e così ebbe fine la persecuzione di Decio (an.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000206 

 - La settima persecuzione fu suscitata dall'imperatore Decio e fu una delle più sanguinose.

  A190000206 

 Emulando i suoi antecessori, Decio pubblicò un editto che {95 [95]} si eseguì con rigore estremo.

  A190000208 

 La persecuzione di Decio cessò d'infierire {96 [96]} solo colla morte di lui stesso.

  A190000216 

 Questo insigne dottore ebbe molto a patire nella crudele persecuzione di Decio, nella quale fu stretto fra catene, chiuso in prigione e sottoposto a gravi tormenti.

  A190000217 

 - La fierezza della persecuzione di Decio fu dolorosa cagione che non si potesse eleggere un novello papa se non sedici mesi dopo la morte di s. Fabiano.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000121 

 Questo insigne dottore ebbe molto a patire nella crudele persecuzione di Decio di cui avremo presto a parlare.

  A202000128 

 L'Imperatore sebbene di età avanzata volle opporsi, e messosi alla testa del suo esercito andò ad incontrare Decio presso alla città di Verona.

  A202000128 

 L'istrumento di questa terribile persecuzione fu l'imperatore Decio.

  A202000129 

 Così l'anno 253 finiva il regno dei due Filippi e lasciava sciolto il freno a Decio di poter infuriare contro i cristiani.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000036 

 E per tutto il tempo che durarono i sanguinosi editti di Decio contro alla Chiesa, per tutto quel tempo, che fu di dieci anni, durarono i terribili flagelli della peste.





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