Parola «Decine» [ Frequenza = 52 ]

don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000231 

 2° Di recitare quindici decine del Rosario della B. V. M. se talora per cagione di viaggio, o senza grave incomodo non possa recitare l'uffizio divino, restando aggravata la coscienza circa la verità e gravità del motivo;.


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  A069000656 

 Cinque decine formano una terza parte.

  A069000656 

 E siccome recitandola si pensa a uno dei misteri principali della vita, morte e gloria di Gesù e di Maria, così prima di cominciare le decine si ricorda il mistero da meditare.

  A069000656 

 Una delle divozioni più comuni verso la beatissima Vergine nella Chiesa cattolica è certamente il Rosario, il quale si compone di quindici decine, ossia di cento cinquanta Ave Maria.

  A069000661 

 Chiunque dirà almeno cinque decine, ossia la terza parte, acquisterà 100 giorni d'indulgenza per ogni Pater noster, e 100 giorni per ogni Ave Maria.

  A069000662 

 Chi reciterà il Rosario intiero, ossia le quindici decine, oltre alla predetta indulgenza acquisterà di più l'indulgenza di sette anni e sette quarantene.

  A069000664 

 Chi reciterà la corona almeno di cinque decine ogni giorno per un mese intiero, confessatosi e comunicatosi in un giorno a suo piacimento dentro detto mese, e visitando una chiesa, ed ivi pregando secondo l'intenzione del sommo Pontefice, acquisterà indulgenza plenaria.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000015 

 Poi si passa alla colonna delle decine dicendo: 9 e 4 fanno 13, e scritto 3 si porterà una decina nella colonna dicendo: 1 e 5 fanno 6.

  A119000016 

 In generale, nel sommare più numeri quando oltrepassano il dieci si metterà solamente l'ultima cifra de' numeri da sommarsi, e le decine considerate come unità verranno trasportate nella colonna che segue:.

  A119000016 

 Qui convien notare che se i numeri della stessa colonna presi insieme fanno dieci si scriverà 0 nella colonna delle unità e si porterà uno nella colonna delle decine.

  A119000017 

 Cominciando dalla posta superiore Si dirà: 2 e 4 fanno 6, più 9 danno 15, si scriverà 5 sotto alle unità e si trasporterà uno nella colonna delle decine dicendo: 1 e 9 fanno io, più 5 danno 15, più 8 eguagliano 23.

  A119000017 

 Si scrive 3 sotto alla colonna delle decine e si porterà 2 nella colonna dei centinaja (questi due eguagliano venti decine ovvero ducento), indi si continuera: 2 e 3 fanno 5, più 1 fa 6, più 3 fa 9.

  A119000036 

 8 moltiplicato per 5 dà 40, scriviamo 0 sotto allo stesso 8, e porteremo 4 decine dicendo: 8 moltiplicato per 6 dà 48, più 4 che portavamo danno 52; si scrive s e si portano 5 decine dicendo: 8 moltiplicato per 3 dà 24, più 5 che portavamo danno 29; si depone tutto 29.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000021 

 Con questa divisione basta sapere solo i nomi delle unità semplici, delle decine e delle centinaia per poter pronunciare qualunque numero {6 [266]}.

  A124000021 

 Dieci di queste unità di mila o migliaia formano una decina di mila, dieci decine di mila formano un centinaio di mila, dieci centinaia di mila formano una unità di ordine superiore ai mila, cioè un milione.

  A124000021 

 Si divisero i numeri in unità, decine, centinaia in modo che dieci unità formano una decina, dieci decine un centinaio e dieci centinaia formano una unità di ordine superiore, che dicesi mille o migliaio.

  A124000022 

 D. Quali sono i nomi delle unità, delle decine e delle centinaia?.

  A124000023 

 I nomi delle decine sono: dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta, sessanta, settanta, ottanta, novanta.

  A124000024 

 gli uni superiori agli altri, e che ogni ordine si suddivide in centinaia, decine ed unità.

  A124000026 

 In ciascun ordine poi si enuncieranno prima le centinaia, poi le decine, quindi le unità a cui si fa seguire il nome dell'ordine a cui appartengono, tacendo le unità, le decine e le centinaia che mancassero in qualsiasi ordine.

  A124000027 

 Così se un numero comprende quattro decine e tre centinaia di unità; ed inoltre sei decine e cinque unità di mila si pronuncierà nel modo seguente; sessantacinque mila, trecento quaranta {7 [267]}.

  A124000033 

 Non essendovi centinaia di mila, si scriveranno le tre decine e le cinque unità di mila; poscia si scriverà l'ordine delle unità cominciando a notare le due centinaia, uno zero per le decine che nel numero proposto non vi sono, quindi le sei unità semplici; così si avrà 35, 206.

  A124000033 

 R. Nello scrivere un numero qualunque si tiene la stessa regola che per pronunziarli; cioè, si cominciano a scrivere le centinaia, le decine, le unità dell'ordine maggiore; poi le centinaia, le decine, le unità dell'ordine immediatamente inferiore, finchè si arrivi alle unità semplici; coll'avvertenza però di scrivere dei zeri al posto delle centinaia, decine od unità mancanti in qualsiasi ordine.

  A124000039 

 : nel numero 68 il valore assoluto della prima cifra a sinistra è sei, il valore relativo è sei decine ossia sessanta.

  A124000057 

 R. Per fare l'addizione bisogna osservare attentamente che le cifre delle varie poste vengano scritte in maniera, che le unità siano scritte sotto alle unità, le decine sotto alle decine, le centinaia sotto alle centinaia, ecc.

  A124000060 

 In generale nel sommare, quando i numeri presi insieme formano una o più decine, si scriverà soltanto l'ultima cifra cioè quella delle unità, e le decine considerate come unità verranno trasportate nella colonna che segue.

  A124000078 

 : tirata poi una linea, si comincia dalla destra a sottrarre le unità dalle unità e le decine dalle decine, scrivendo il residuo al di sotto della linea: lo stesso si farà colle altre cifre andando verso sinistra, finchè sia finita l'operazione.

  A124000078 

 R. Per fare la sottrazione si scrivono le cifre del sottraendo sotto a quelle del minuendo in modo, che le unità siano scritte sotto alle unità e le decine sotto alle decine ecc.

  A124000103 

 R. Scritto il moltiplicatore sotto al moltiplicando, si tira una linea, indi si prende ciascuna cifra del moltiplicando tante Tolte, quante sono le unità del moltiplicatore, e quando il prodotto oltrepassa il dieci, si scrivono soltanto le unità, e le decine si uniscono al prodotto della cifra seguente.

  A124000108 

 Si dirà 0 moltiplicato per 5 dà 0; si scrive 0 nel prodotto sotto allo 0; 8 moltiplicato per 5 dà 40, scriviamo 0 sotto allo {18 [278]} stesso 8, e porteremo 4 decine dicendo: 8 moltiplicato per 6dà 48, più 4 che portavamo, danno 52; si scrive 2 e si portano 5 decine dicendo: 8 moltiplicato per 3 dà 24 più 5, che portavamo, diano 29, si depone tutto il 29.

  A124000180 

 R. Si fa come quella dei numeri interi, badando solo di separare gì'interi dalle frazioni con una virgola; e quando dalla colonna delle frazioni si passa a quella delle unità, si portano le decine secondo il solito senza far conto che siano numeri interi o frazioni.

  A124000290 

 Cosi per iscrivere due metri quadrati, e tre decimetri si scriverà 2, 03, mettendo lo zero per supplire alle decine mancanti nei decimetri quadrati.

  A124000290 

 Così un decàmetro quadrato vale cento metri quadrati, un metro quadrato vale cento decimetri quadrati, un decimetro quadrato vale cento centimetri quadrati; perciò nello scriverli ci vogliono due cifre per ciascun sottomultiplo, una per le decine l'altra per le unità, e si supplisce con {38 [298]} seri quando vi manchino le unità o le decine.

  A124000291 

 Che se vi fosse a scrivere quattrocento metri quadrati e duecento sessanta centimetri quadrati, si scriverà 400, 0260, il primo zero per supplire le decine dei decimetri quadrati, ed un altro zero per supplire le unità dei centimetri quadrati.

  A124000293 

 3° Finalmente devesi notare che nelle misure cubiche ciascun'unità, o multiplo, o sottomultiplo vale mille volte l'unità, o multiplo, o sottomultiplo immediatamente inferiore; perciò ci vorranno tre cifre per esprimere i decimi, cioè unità, decine e centinaia di decimi, tre cifre per esprimere i centesimi, ecc.

  A124000293 

 e si supplirà con zeri alle unità, decine e centinaia mancanti; mentre per leggere tali numeri si dividono le cifre della parte frazionaria di tre in tre da sinistra verso destra, le tre prime dopo la virgola esprimeranno i decimi cubi, le tre altre i centesimi cubi; e leggendo come numero intero si darà a tutta {39 [299]} la frazione il nome dell'ultima casella.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000136 

 Nel far plauso al divisamente che sta per mandare ad effetto codesta Direzione degli Oratorii di S. Luigi, di S. Francesco e del S. Angelo Custode, di procurarsi mezzi onde promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata mercè una lotteria di oggetti, frutto di oblazioni di benefattori, ritengo ben volentieri per conto mio particolare quattro decine di biglietti di detta lotteria, di cui ne sarà versato l'ammontare a mani della S. V. Molto Reverenda, ritornandole contemporaneamente lo sedici restanti decine di detti biglietti, che mi fece pervenire a scelta.





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