Parola «Cornelio» [ Frequenza = 130 ]

don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000038 

 Cioè, come spiega Cornelio a Lapide, Dio a ciascuno dà la sua vocazione e gli elegge lo stato in cui lo vuol salvo.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000167 

 In Cesarea città della Palestina abitava un certo Cornelio Centurione, ovvero uffiziale di una coorte, corpo di 100 soldati, che apparteneva alla legione italica, così chiamata perchè composta di soldati italiani.

  A070000169 

 Cornelio, disse l'angelo.

  A070000169 

 Iddio infinitamente misericordioso, che non manca mai colla sua grazia di venire in soccorso di chi fa quel che può dal canto suo, mandò un angelo a Cornelio per istruirlo di ciò che doveva fare.

  A070000169 

 Non tardò Cornelio ad ubbidire alla voce del Cielo, e chiamati a se due domestici e un soldato, persone tutte che temevano Iddio, raccontò la visione e comandò che si portassero immediatamente in Ioppe pel fine indicatogli dall'angelo.

  A070000172 

 Qual è il motivo della vostra venuta? Udita la visione di Cornelio e la cagione del loro viaggio, comprese subito il significato di quel misterioso lenzuolo; perciò li accolse gentilmente e li fece dimorare seco quella notte.

  A070000174 

 Ora io sono qui da voi, conchiuse; ditemi pertanto quale sia la cagione per cui mi avete chiamato? Cornelio ubbidì all'invito di Pietro, si levò in piedi e raccontò quanto eragli accaduto quattro giorni prima, protestando che egli e tutti quelli colà radunati erano prontissimi ad eseguire ogni, cosa, che per commissione divina {116 [132]} avesse loro comandato.

  A070000175 

 Continuava Pietro il suo ragionamento quando lo Spirito Santo scese visibilmente sopra Cornelio e sopra i suoi famigli, ed in maniera sensibile comunicò loro il dono delle lingue, pel che essi cominciarono a magnificare Iddio cantandone le lodi.

  A070000175 

 La famiglia di Cornelio fu la prima di Roma e d'Italia che abbracciasse la fede.

  A070000176 

 S. Pietro dopo averli tutti battezzati ritardò la sua partenza da Cesarea, si fermò qualche tempo per appagare le pie istanze di Cornelio e di tutti {117 [133]} quei novelli battezzati, che di ciò il pregavano instantemente.

  A070000177 

 Dipoi espose minutamente quanto era avvenuto in casa di Cornelio e come in presenza di molti era disceso visibilmente lo Spirito Santo.

  A070000207 

 Quella veneranda assemblea prese ad esaminare questo punto, e dopo matura discussione sulla proposta materia, in fine levatosi Pietro prese a parlare così: Fratelli, voi ben sapete come Iddio elesse me per far conoscere ai Gentili la luce del Vangelo, e le verità della fede siccome avvenne di Cornelio Centurione e di tutta la sua famiglia.

  A070000254 

 Ma l'anno 255 il papa s. Cornelio a preghiera ed istanza di s. Lucina e di altri cristiani riportò il corpo di s. Paolo nella via di Ostia nel sito dove' era stato decapitato.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000011 

 Ma l'anno 225 il papa s. Cornelio a preghiera ed istanza di s. Lucina e di altri cristiani riportò il corpo di s. Paolo nella via di Ostia, nel sito dove era stato decapitato.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000025 

 In seguito fino al secolo quarto i Papi si eleggevano dal Clero Romano ed anche dai Vescovi delle altre parti del mondo, qualora nel tempo della elezione si trovassero in Roma, come avvenne nella elezione di papa Cornelio nel 254.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000049 

 Questo teatro fu fatto edificare con molta magnificenza da un certo Cornelio Balbo dietro esortazione di Augusto.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000052 

 Indispettito perchè alla morte di s. Fabiano non avevano eletto lui alla dignità papale, si fe' creare vescovo, si cercò degli aderenti, e con essi si distaccò dalla comunione di Cornelio, che era stato eletto a vero successore di s. Pietro.

  A131000097 

 Il primo antipapa fu Novaziano (l'anno 251) ai tempi di s. Cornelio, 1'ultimo fu Amedeo VIII di Savoia detto Felice V, nel pontificato di Eugenio IV (anno 1439).

  A131000107 

 In seguito fino al secolo quarto i papi si eleggevano dal clero romano ed anche dai vescovi delle altre parti del mondo qualora nel tempo della elezione si trovassero in Roma, come per esempio avvenne nell'elezione di papa Cornelio nel 254.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000011 

 Cornelio Balbo, amico di Ottaviano Augusto, lo fece edificare dopo aver riportata immensa quantità di danari da una spedizione di guerra contro i Garamanti popolo dell' Affrica.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000001 

 In essi compiesi la persecuzione dell' imperatore Decio ed il pontificato di s. Cornelio.

  A137000131 

 Egli si esprime così: la cosa che accresce grandemente il pregio del pontefice Cornelio presso Dio, presso Gesù Cristo, presso la sua Chiesa e presso a tutti i nostri compagni si è il non essere salito di tratto sulla Santa sede.

  A137000131 

 Sì, Cornelio fu fatto vescovo della chiesa di Roma per giudizio di Dio e del suo figliuolo Gesù Cristo, per testimonio di tutto il clero, per suffragio del popolo presente, e in mezzo ai ministri più anziani e più santi, quando niun altro era stato eletto prima di lui, quando in luogo di Fabiano, vale a dire in luogo {59 [59]} di Pietro, la cattedra pontificale era vacante.

  A137000133 

 Dal medesimo s. Cipriano si raccoglie che Cornelio prima di sua elezione aveva lavorato molto per la religione; e che durante la vacanza della santa sede, quando il clero di Roma estendeva le sue sollecitudini alla Chiesa universale, s. Cornelio ne fu il principale sostegno.

  A137000133 

 Onde le molte e gloriose gesta, che la storia di quel tempo ci ha tramandato del clero romano, devonsi in gran parte attribuire a Cornelio anche prima di sua elezione.

  A137000133 

 S. Cipriano in questa lettera accenna quanto Cornelio fosse degno del pontificato, e come ne dovesse essere assolutamente allontanato {60 [60]} Novaziano che tentava di fare uno scisma nella Chiesa.

  A137000134 

 Ivi trovò Novaziano, che ambiva il pontificato invece di s. Cornelio.

  A137000137 

 Cornelio fu eletto malgrado tutti i raggiri di Novaziano, onde esso e i suoi seguaci gli mossero varie accuse, le quali furono trovate intieramente false.

  A137000138 

 Ma il suo cuore smentiva quanto diceva colla lingua; imperciocchè quando vide Cornelio definitivamente eletto si tolse la maschera, si unì con Novato per eccitare tumulti contro al novello pontefice.

  A137000140 

 Lo sciagurato che faceva questo giuramento non poteva inghiottire l'ostia se non dopo aver detto: non ritornerò più a Cornelio: tali parole dicevansi in luogo di amen come usavasi nel ricevere la santa comunione.

  A137000140 

 Nell'atto che distribuiva loro la particola pigliavali per ambe le mani e in luogo della benedizione faceva fare un giuramento in questi termini: giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù Cristo di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio.

  A137000141 

 A tutti poi ripeteva nere calunnie {65 [65]} contro a s. Cornelio.

  A137000142 

 Mentre Novaziano adoperavasi per sorprendere i fedeli e così accrescere il numero dei scismatici, s. Cornelio dal canto suo notificava ai cartaginesi la sua elezione con una lettera tutta spirante mansuetudine e semplicità religiosa, quale si conveniva al capo della Chiesa.

  A137000142 

 Scrisse pure Novaziano, ma la sua lettera era piena di calunnie e di infamie contro a s. Cornelio.

  A137000144 

 Ammirò quella di s. Cornelio, la lesse in pieno concilio, e tutti ravvisarono in tale lettera la voce del vicario di G. Cristo.

  A137000144 

 Tuttavia nel desiderio di essere pienamente informato di quanto era avvenuto nella elezione di s. Cornelio, ed essere così in {67 [67]} grado di dare sicure risposte a' suoi colleghi, mandò alcuni sacerdoti a Roma affinchè riportassero autentiche testimonianze dei fatti.

  A137000147 

 Ma Cornelio non volle nemmeno ascoltarlo, e lo escluse dalla Chiesa come colpevole e condannato per gravi delitti.

  A137000148 

 S. Cipriano scrisse una lettera a Cornelio, in cui, dopo aver narrato le calunnie e l'audacia di coloro che avevano consacrato vescovo Fortunato, continua il discorso così: «Dopo tali eccessi osano ancora passare il mare e portar lettere da parte dei scismatici alla Cattedra di s. Pietro, che è la Chiesa principale, donde emanò la sacerdotale dignità, senza badare {69 [69]} che quelli a cui si rivolgono sono gli stessi Romani, della cui fede l' Apostolo Paolo fece le più grandi lodi, ed appresso ai quali l'infedeltà non può aver accesso.

  A137000151 

 Cornelio diede parte alle altre chiese {71 [71]} della cristianità di quanto erasi fatto in questo concilio e scrisse molte lettere.

  A137000153 

 La notizia del ritorno di quei scismatici alla Chiesa, fu con gioia portata a Cornelio.

  A137000157 

 I confessori commossi anch'essi fecero pubblica confessione delle loro colpe, e per riparare lo scandalo proferirono le seguenti parole: «sappiamo che Cornelio è vescovo della S. Chiesa cattolica per elezione di Dio onnipotente, e di Gesù Cristo nostro Signore.

  A137000158 

 Cornelio diedesi premura di comunicare a s. Cipriano queste consolanti notizie, e spedì l'accolito Niceforo a recarne annunzio a Cartagine e perchè fosse più sollecita la {74 [74]} sua andata, volle che partisse dalla sala medesima del concilio.

  A137000168 

 In questo tempo si attribuisce a s. Cornelio il trasporto del corpo di s. Pietro e di s. Paolo dalle catacombe di s. Callisto.

  A137000168 

 Quelle sacre reliquie stettero là per lo spazio di 30 anni, finchè S. Cornelio nell'anno 254, aiutato in ciò da una ricca matrona romana di nome Lucina, trasportò il corpo di s. Pietro nel luogo di prima cioè sul monte Vaticano dove tuttora si conserva.

  A137000169 

 Egli è perciò che certi scrittori rapportano il martirio di s. Cornelio sotto a Decio, mèntre altri sotto a Gallo e Volusiano; si viene cioè ad indicare che questo pontefice morì nella persecuzione cominciata sotto a Decio e continuata sotto a Gallo suo successore.

  A137000169 

 S. Cornelio parla del rinnovamento della persecuzione in una lettera scritta a san Lupicino vescovo di Vienna in Francia.

  A137000171 

 S. Cornelio, come capo de' fedeli, fu il primo ad essere assalito.

  A137000181 

 Di che l'imperatore provò gran dispiacere, e richiamò Cornelio a Roma per farsi rendere conto dei disordini, come egli dicea, che per cagion sue ogni giorno avvenivano.

  A137000181 

 Di poi ordinò che nottetempo venisse condotto alla sua presenza e cominciò ad interrogarlo così: Ti pare, o Cornelio, di fare quanto dovresti fare? Perchè non porti rispetto ai nostri Dei, non ubbidisci ai precetti imperiali, e non temi le mie minacce; anzi vai scrivendo lettere ai nemici della repubblica a danno e dispregio della medesima?.

  A137000182 

 Cornelio prese con calma a rispondere cosi: le lettere che ho scritto e le risposte che ho ricevuto non riguardano per nulla gli affari della repubblica.

  A137000183 

 La divina provvidenza, che in modi maravigliosi chiama le anime a sè, dispose che s. Cornelio guadagnasse alla fede il custode della carcere di nome Cereale.

  A137000184 

 Cornelio, che sempre godeva in cuor suo qualunque volta poteva esercitare qualche opera di carità, entrò in casa di Cereale con due sacerdoti ed un chierico lettore.

  A137000184 

 Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che mi amministri il Battesimo.

  A137000185 

 Laonde alla vista di quel miracolo molti soldati e custodi, che dimoravano nella casa di Cereale, si prostrarono ai piedi di s. Cornelio, dimandando colle lacrime di essere eglino pure battezzati.

  A137000185 

 S. Cornelio riconobbe la mano del Signore in quel memorabile trasporto per la fede, e facendo loro imparare le più necessarie verità della religione, loro amministrò il sacramento del Battesimo.

  A137000187 

 Nel cammino s. Cornelio incontrò un suo arcidiacono, di nome Stefano, a cui diede alcuni ricordi pel buon governo della Chiesa, e fra le altre cose gli raccomandò di distribuire il più presto possibile ai poveri quei pochi danari che rimanevano a disposizione della Chiesa.

  A137000188 

 Giunti al luogo stabilito le guardie usarono ogni arte per indurre s. Cornelio e i suoi compagni a fare sacrifizio a Marte; ma scorgendo inutile ogni tentativo deliberarono di eseguire gli ordini ricevuti.

  A137000190 

 S. Cornelio tenne due volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre.

  A137000190 

 S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine.

  A137000192 

 A' tempi di Carlo il Calvo re di Francia (secolo IX), trasportavansi alcune reliquie di s. Cornelio da Roma in Compiègne, città di quel regno.

  A137000192 

 Certo è che si ottennero molte grazie da' divoti di s. Cornelio specialmente contro alla paralisia: ne citeremo un fatto solo.

  A137000193 

 Le parti principali del corpo di S. Cornelio sono in Roma; parecchie parti però di esso furono trasportate in varii paesi della cristianità, e furono sempre avute quali sorgenti di benedizioni presso a que' popoli che le hanno possedute.

  A137000194 

 Noi abbiamo già parlato di tali profanazioni {98 [98]} nella vita di s. Ireneo, vescovo di Lione; ora dobbiamo esporre simile sacrilegio commesso contro alle ceneri di san Cornelio.

  A137000195 

 Dopo d'aver saccheggiato ogni cosa, quasi per compimento della loro barbarie, si diedero alla profanazione delle cose sacre e specialmente delle reliquie di s. Cornelio.

  A137000196 

 Ivi erano state trasportate le reliquie di s. Cornelio per sottrarle dal furore degli {99 [99]} eretici.

  A137000197 

 Allora le reliquie di s. Cornelio furono tolte dal luogo in cui erano state nascoste, e portate nella chiesa collegiata in quello stesso sito, onde erano state tolte per sottrarle dal furore degli eretici ( V.Boll.

  A137000207 

 Di più quelle maraviglie che {105 [105]} Dio volle far registrare nella Sacra Bibbia e nella storia ecclesiastica, operate per virtù delle reliquie dei santi e segnatamente delle reliquie di s. Cornelio; le stesse maraviglie saranno pure rinnovate a nostro vantaggio spirituale e temporale, purchè con fede abbiamo a quelle ricorso.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000290 

 Era costui Giunio Cornelio Silla d'indole ostinata ed audace, e nemico implacabile di Mario.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000190 

 I due consoli Cornelio e Valerio Corvo

  A140000190 

 Non eguale sorte toccò a Cornelio, giacchè lasciatosi rinchiudere in alcuni stretti passi stava per cadere nelle mani de' nemici.

  A140000191 

 Poco dopo questa vittoria l' esercito di Cornelio si ammutinò, e già si avanzava contro Roma, quando il Settato mandò loro incontro Valerio, il quale colla sua affabilità seppe placare gli animi dei ribelli ed allontanare cosi una guerra civile.

  A140000287 

 Era costui Giunio Cornelio Silla, d'indole ostinata ed audace, e nemico implacabile di Mario.

  A140000329 

 Nella storia Properzio, Giulio Cesare, da noi sopra ricordato, Sallustio, T. Livio, Cornelio Nipote.

  A140001667 

 Nel 1817 stampava in Venezia il volgarizzamento del poemetto, del Fracastoro: Sul governo dei cani da caccia; nel 1818 in Padova le memorie sulla vita ed opere di Giuseppe Bartoli; nel 1819 pure in Padova la bella dissertazione sulle cause per le quali ai nostri giorni da pochi dirittamente si adopera la bellissima italiana favella; nel 1820 in Venezia la vita di Alfonso Varano, e in Rovereto dodici sonetti di sacro argomento; nel 1822 in Padova tre vite di Cornelio Nipote con alcune lettere di Plinio il giovane, volgarizzate, lettere che tradotte ed annotate compiutamente stampavansi nel 1830.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000006 

 Cioè, spiega Cornelio a Lapide, Dio a ciascuno dà la sua vocazione e gli elegge lo stato, in cui lo vuol salvo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000085 

 R. Fu questo un Officiale romano di Cesarea, di nome Cornelio.

  A189000085 

 Udite tali parole Cornelio mandò tosto tre de' suoi servi a Ioppe.

  A189000085 

 {40[198]} Intanto il pio Cornelio raccolti aveva in casa sua tutti i suoi parenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo, e mossosi incontro a lui, appena gli fu innanzi umilmente s'inginocchiò.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000058 

 Cornelio Centurione.

  A190000058 

 Iddio per altro secondo le divine promesse volendo chiamare tutte le nazioni alla conoscenza della vera religione cominciò dallo spandere le sue benedizioni sopra la famiglia di un centurione romano di nome Cornelio.

  A190000058 

 Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i suoi conoscenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo; e appena lo vide si inginocchiò umilmente.

  A190000058 

 Udite queste parole, Cornelio mandò tre de'suoi servi a Ioppe.

  A190000230 

 Ivi trovò Novaziano che ambiva di essere fatto papa invece di san Cornelio.

  A190000232 

 - Malgrado tutti i raggiri di Novato e de'suoi amici, venne eletto papa Cornelio.

  A190000232 

 Novaziano, vedutosi deluso nelle sue speranze, protestò che non aveva ambito il pontificato, ma il suo operare smentì ben tosto quanto diceva: imperciocchè quando vide Cornelio in possesso della sede, si associò con Novato per eccitare tumulti.

  A190000234 

 Per ritenere i suoi seguaci nello scisma Novaziano nel distribuire loro la santa Eucaristia pigliavali per ambe le mani e facevali giurare in questi termini: «Giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù C. di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio;» e solo agli sciagurati che facevano questo giuramento dicendo: Non ritornerò più a Cornelio, egli dava sacrilegamente l'Ostia santa e permetteva di inghiottirla.

  A190000235 

 - Sia per la persecuzione che tuttora infieriva, sia per le turbolenze suscitate da Novaziano, il pontefice Cornelio dovette allontanarsi da Roma e recarsi a Civitavecchia ove le molte lettere che egli scriveva ogni dì, ed il concorso che da tutte le parti a lui si faceva, dimostrava che Roma per quello che riguardava i cristiani erasi come là traslocata.

  A190000235 

 Fattolo condurre alla sua presenza di notte tempo cominciò ad interrogarlo così: «Ti pare, o Cornelio, di fare quanto dovresti? Perchè non porti rispetto ai nostri Dei, non ubbidisci ai precetti imperiali, e non temi le mie minacce? anzi vai scrivendo lettere ai nemici della repubblica a danno della medesima?».

  A190000235 

 Interrogatorio di s. Cornelio.

  A190000235 

 Per questo l'imperatore richiamò Cornelio nella capitale a farsi rendere conto dei disordini, come egli diceva, che per cagion sua ogni giorno avvenivano.

  A190000236 

 Cornelio prese con calma a rispondere così: «Le lettere che ho scritto e le risposte che ho ricevuto non riguardano per nulla gli affari della repubblica.

  A190000237 

 - Poscia l'imperatore comandò che Cornelio fosse condotto in prigione, ove la divina Provvidenza dispose che {109 [109]} guadagnasse alla fede il custode della carcere, di nome Cereale.

  A190000237 

 Alzati gli occhi al cielo, Cornelio così pregò: «Signore Iddio creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, tu che nella tua grande misericordia sei venuto dal cielo in terra per salvare noi miserabili peccatori; tu rendi la primiera sanità a questa tua serva inferma, ed usa misericordia con lei siccome la usasti col cieco nato del Vangelo, per far conoscere la tua gloria ed esaltare il tuo santo nome.».

  A190000237 

 Cornelio vi andò con due sacerdoti ed un cherico lettore.

  A190000237 

 S. Cornelio in carcere.

  A190000238 

 Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che ci amministri il battesimo.

  A190000239 

 Cornelio dopo la necessaria istruzione amministrò loro il battesimo, e per ringrazia degnamente il Signore offrì per loro sacrificium {110 [110]} laudis, cioè il santo sacrifizio della messa.

  A190000240 

 Martirio di s. Cornelio e dei suoi compagni.

  A190000241 

 Nel cammino s. Cornelio incontrò l'arcidiacono Stefano, cui raccomandò di distribuire il più presto possibile ai poveri quei pochi danari che rimanevano a disposizione della Chiesa.

  A190000243 

 - Al papa s. Cornelio succedette san Lucio, che tenne la Sede solo sedici mesi, e poi, caduto sotto la spada della persecuzione, venne eletto santo Stefano.

  A190000598 

 - Dopo la solenne condanna del Protestantesimo nel Concilio di Trento, la Chiesa ebbe alquanto di pace fino alla comparsa del Giansenismo, così detto dal suo autore Cornelio Giansenio.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000514 

 Cornelio Centurione abbraccia la fede.

  A192000514 

 Cornelio mandò tre dei suoi servi a Joppe.

  A192000514 

 Ma volendo Iddio chiamare tutte le nazioni alla conoscenza della vera religione, cominciò dallo spandere le sue benedizioni sopra la famiglia di un centurione romano, per nome Cornelio.

  A192000515 

 Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i parenti e gli amici, per fare liete accoglienze al santo Apostolo.

  A192000564 

 dove Cornelio Centurione fu battezzato da s. Pietro; Maggeddo, in una pianura, dove Giosia fu mortalmente ferito da Necao: ivi pure morì Ocozia re di Giuda, sconfitto da Jeu; Sichesn (oggidì Naplosa), città reale, in altri tempi potentissima.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000081 

 Gregorio IV nell'anno 828 alzò un monastero vicino a questa chiesa, e fece trasportare presso all'altare i corpi de' santi Callisto, Cornelio, e Calipodio, che prima {57 [129]} giacevano in mezzo della chiesa in un luogo poco decoroso.

  A206000081 

 IV. Questa chiesa nell'esteriore ha un portico con cinque ingressi muniti di cancelli di ferro ed ornati di quattro colonne di marmo sopra cui si vedono quattro statue rappresentanti S. Callisto, S. Cornelio, S. Giulio, S. Quirino, tutti lavori di valenti artefici.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000153 

 In Cesarea città della Palestina abitava un certo Cornelio Centurione, ovvero uffiziale di una coorte, corpo di 100 soldati, che apparteneva alla legione italica, così chiamata perchè composta di soldati italiani.

  A217000155 

 Cornelio, disse l'angelo.

  A217000155 

 Iddio infinitamente misericordioso, che non manca mai colla sua grazia di venire in soccorso di chi fa quel che può dal canto suo, mandò un Angelo a Cornelio per istruirlo di ciò che doveva fare.

  A217000155 

 Non tardò Cornelio ad ubbidire alla voce del Cielo, e chiamati a sè due domestici e un soldato, persone tutte che {106 [398]} temevano Iddio, raccontò la visione e comandò che si portassero immediatamente in Ioppe pel fine indicatogli dall'angelo.

  A217000158 

 Qual è il motivo della vostra venuta? Udita la visione di Cornelio e la cagione del loro viaggio, comprese subito il significato di quel misterioso lenzuolo; perciò li accolse gentilmente, e li fece dimorare seco quella notte.

  A217000160 

 Ora io sono qui da voi, conchiuse; ditemi {109 [401]} pertanto quale sia la cagione per cui mi avete chiamato? Cornelio ubbidì all'invito di Pietro, si levò in piedi e raccontò quanto eragli accaduto quattro giorni prima, protestando che egli e tutti quelli colà radunati erano prontissimi ad eseguire ogni cosa, che per commissione divina avesse loro comandato.

  A217000161 

 Continuava Pietro il suo ragionamento quando lo Spirito Santo scese visibilmente sopra Cornelio e sopra gli altri colà radunati, ed in maniera sensibile comunicò loro il dono delle lingue, per il che essi magnificavano Iddio cantandone le lodi.

  A217000161 

 La famiglia di Cornelio {110 [402]} fu la prima di Roma e d'Italia che abbracciasse la fede.

  A217000162 

 S. Pietro dopo averli tutti battezzati ritardò la sua partenza da Cesarea, si fermò qualche tempo per appagare le pie istanze di Cornelio e di tutti quei novelli battezzati, che di ciò il pregavano instantemente.

  A217000163 

 Dipoi espose minutamente quanto era avvenuto in casa di Cornelio e come in presenza di molti era disceso visibilmente lo Spirito Santo.

  A217000190 

 Quella sacra assemblea prese ad esaminare questo punto, e dopo lunga discussione sulla proposta materia, infine levatosi Pietro prese a parlare così: Fratelli, voi ben sapete come Iddio elesse me per far conoscere ai Gentili la luce del Vangelo e le verità della fede siccome avvenne di Cornelio Centurione, e di tutta la sua famiglia.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000026 

 Appena coronato del martirio s. Cornelio, il clero Romano, ovvero i cardinali si radunarono per eleggergli un successore nel governo della Chiesa in quei difficili tempi.

  A220000026 

 Quando s. Cornelio fu mandato in esilio a Civitavecchia, volle condurre seco un uomo, che col coraggio, colla scienza e colla santità della vita, lo potesse coadiuvare.

  A220000031 

 Si noi intendiamo perchè costi, a Roma, sia poc' anzi repentinamente sorta la persecuzione, e perchè il potere secolare siasi subitamente scagliato contro la Chiesa di Cristo, e contro al beato Vescovo e martire s. Cornelio, e contro voi tutti.

  A220000048 

 Questo decreto era specialmente diretto contro ai Novaziani, i quali avevano inventate varie menzogne, ed asserivano che quelle erano state predicate da s. Cornelio.

  A220000055 

 Questo Stefano è quel medesimo, cui s. Cornelio aveva già consegnata ogni sua sostanza quando era condotto al martirio.

  A220000060 

 Noi, dice questo santo Padre, dobbiamo serbar viva la memoria dei santi martiri Cornelio e Lucio nostri antecessori; che se noi dobbiamo conservarne grata ricordanza, molto più tu, o fratello carissimo, devi tenerli {37 [183]} in onore e venerazione col tuo contegno e colla tua autorità: perciocchè tu fosti fatto Vicario di Gesù Cristo e successore di quelli nel governo della Chiesa.

  A220000060 

 S. Cipriano in una lettera scritta a santo Stefano, successore di s. Lucio, fa un bell'encomio di s. Lucio e di s. Cornelio.

  A220000064 

 Noi abbiamo già parlato di questo santo nella vita di s. Cornelio e poco fa in quella di s. Lucio; qui daremo soltanto un breve cenno delle azioni che precedettero la sua elevazione al pontificato.

  A220000065 

 Durante i calamitosi tempi, in cui s. Cornelio e s. Lucio governarono la Chiesa, egli faticò molto per la fede, nè esitò di accompagnare questi due Pontefici in esilio, dividendo seco loro i patimenti che l'oppressione contro alla Chiesa faceva patire.





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