Parola «Colomiatti» [ Frequenza = 15 ]

don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000321 

 Colomiatti, avvocato fiscale della sua Curia, di venire ad un pacifico aggiustamento intorno alla questione di D. Bonetti.

  A058000322 

 Dopo un lungo colloquio, D. Bosco credendo alla lealtà e sincerità delle promesse del Colomiatti, fu stabilito verbalmente che l'Arcivescovo rivocherebbe tutti i reclami spediti a Roma contro D. Bonetti, contro D. Bosco e contro tutta la Congregazione Salesiana in mille modi infamata; {61 [109]} e che D. Bonetti sarebbe sciolto da ogni molestia o sospensione, come era prima del 12 e 14 febbraio 1879, e come pure era già stato concesso dall'Arcivescovo la sera del 26 Maggio dell'anno medesimo.

  A058000323 

 A queste sole due condizioni D. Bosco rilasciava nelle mani del Colomiatti il seguente scritto, che dovesse servire come di base al pacifico aggiustamento, da ritornarsi però a D. Bosco, unito ad uno dell'Arcivescovo, in cui vi fosse espressa l'adesione del medesimo alle suddette condizioni.

  A058000324 

 Ecco lo scritto rilasciato da D. Bosco nelle mani del Colomiatti, e di cui questi abusò in modo sleale e contro tutte le verbali intelligenze.

  A058000327 

 L'Arcivescovo, appena avuto questo scritto dal Colomiatti, senz'altro vi unisce la seguente sua lettera, e spedisce tosto ogni cosa non già a D. Bosco, perchè riconosca se l'atto è secondo le intelligenze prese coll'avvocato, ma direttamente a Roma all'E. mo Sig. Card. Prefetto della S. Congregazione del Concilio.

  A058000330 

 Come si vede, questa lettera non fa cenno delle due condizioni verbali; non revoca il divieto fatto a D. Bonetti; e dice di ritirare solo le carte riguardanti la questione di D. Bonetti, e non le altre state intese col Colomiatti; si lasciano insomma le cose nello stato, in cui erano prima della prova di accomodamento; che anzi, in uno stato peggiore.

  A058000331 

 Che poi quest'atto non fosse secondo le intelligenze, lo dimostra, il Colomiatti stesso colla sua condotta.

  A058000337 

 Colomiatti e dall'Arcivescovo; imperocchè l'avvocato aspettò più giorni a darne avviso a D. Bosco; poi invece di ripassare in persona a fare la risposta verbale, come erano le intelligenze, la fa per lettera; non basta, in luogo di mandargli la lettera a mano per far più presto, egli la manda per posta per fare più tardi; così che dall'invio dell'atto dell'Arcivescovo a Roma sino al ricevimento di detta lettera per parte di D. Bosco passò una settimana.

  A058000340 

 Colomiatti da mostrare a Monsignore, e poi ritornarmelo con altro scritto relativo alle nostre intelligenze.

  A058000344 

 Colomiatti, pregandolo a far un passo all'Oratorio per intendersi meglio.

  A058000345 

 Il Colomiatti ritarda due giorni la sua venuta, e in fine venendo ha il coraggio di negare che nel colloquio antecedente siano state poste le due verbali condizioni per l'aggiustamento.

  A058000354 

 Da tutto questo si vede che noi non abbiamo usato degli inganni, e non abbiamo detto il falso, come ha osato scrivere l'avvocato Colomiatti.

  A058000355 

 Colomiatti osò scrivere che il fine delle trattative era di ottenere che Monsignore togliesse a D. Bonetti la sospensione, e non già la proibizione di confessare a Chieri, e per mostrare ciò compone una tela di sofismi.

  A058000358 

 Colomiatti di trattare con D. Bosco per un amichevole accomodamento sulla questione di D. Bonetti.

  A058000359 

 Colomiatti fanno chiamare il Sac. Gio. Turchi Rettore dell'Istituto dei Ciechi, e in forma di inchiesta lo sottopongono ad una minuta ed abbominevole requisitoria sulla colpabilità o complicità di D. Bosco nella pubblicazione di libelli, di cui si vorrebbero fare autori i Salesiani.





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