«Voi mi avete capito, cara madre e cari abitanti di Corps: questo Padre di famiglia è Dio.

 Nelle ricreazioni poi non voleva discorrere di cose inutili {13 [21]} e frivole, ma cercava i compagni migliori della scuola per farsi spiegare da loro quelle cose che non aveva capito nello studio; tirava fuori il suo bigliettino dove s'era notato quanto non capiva, ed insisteva o dall'uno o dall'altro finchè ogni difficoltà non fosse superata.

 - Questo mi basta; ho capito tutto.

 Ho capito, egli disse pieno di stupore, sono io che debbo farmi il fagotto per l'eternità; bene mi ci terrò preparato.

 - Io capito tutto, son contento ed ora conosco anch'io che D. Ambrogio è un falso profeta.

 Adesso ho capito sopra quali ragioni si fondano coloro che dicono la confessione essere stata istituita nel Concilio Lateranese.

 Tutti gli uditori hanno tosto capito che l'Arcivescovo non nominava gli Oratorii di Torino, perchè aperti e diretti dai Salesiani, i quali, secondo lui, gli recano dei fastidii, perchè preferiscono l'autorità del Papa a quella dell'Arcivescovo.

 Ho capito; dunque io voglio farmi appunto protestante.

 Hai capito?.

 Ho capito tutto, signor prevosto, e ne la ringrazio infinitamente.

 Ho capito.

 Ho capito! È dunque in questo concilio che la chiesa cominciò a proibire la libertà di stampa.

 Ho capito.

 Basta, basta, ho capito.

 Ho capito.

 Quante ragioni, tutte buone e chiarissime! Tuttavia mi pare che quel poco di Bibbia che ho letto non sia tanto oscuro; a me sembra di aver capito quanto leggeva.

 F. Non mai; ove qualche compositore non avesse messo a posto i varii caratteri secondo i pensieri dello scrittore, in questo libro sarebbe accaduto un disordine tale che nessuno mai ne avrebbe capito un'acca.

 F. Ho capito: anche i Pagani avevano l'idea di Dio in generale, ma essi erravano in questo, che ne ammettevano più di uno.

 F. Basta, basta; abbiamo ottimamente capito.

 F. Abbiamo capito.

 F. Quante ragioni, e come buone e convincenti! Tuttavia ci pare che quel poco di Bibbia da noi letto finora non sia poi tanto oscuro; anzi ci pare di avere capito quanto da noi era letto.

 Ho capito la forza di queste ragioni; ma dove adunque sono andati i confessionali antichi di quei primi tempi?.

 Ho capito.

 Non proferì più alcuna parola, ma scrisse sopra un pezzetto di carta quel detto, di poi soggiunse: Ho capito.

 Per essere più facilmente capito alcune volte ho trasandato la proprietà della lingua aritmetica premendomi assolutamente di essere inteso e non più.

 Qualche cosa di più ho già capito da Franco e Teodoro; ora voglio parlare con Ernesto solo, perchè essendo più giovane forse svelerà più facilmente ciò che essi tengono segreto.

 I primi ad incontrarci furono gli Inglesi, che ci facevano gesti di amicizia, ma che io non ho capito niente; ciò che ho potuto ritenere sono queste parole; the the italien: the the ilalien pruk: parole che io penso vogliano significare: bravi italiani, bravi!.

 Forse tu non hai ben capito il mio pensiero.

 Nov. Crediamo di averlo considerato e ci pare di averlo capito.

 Egli pensò un momento e poi soggiunse: ho capito: qui non avvi negozio di danaro, ma negozio di anime: ho capito: spero che l'anima mia farà anche parte di questo commercio.

 - Che vorresti dire? Voglio dire che mi sento un desiderio ed un bisogno di farmi santo; io non pensava {50 [200]} di potermi far santo con tanta facilità; ma ora che ho capito potersi ciò effettuare anche stando allegro, io voglio assolutamente, ed ho assolutamente bisogno di farmi santo.

 Allora il Prefetto, crollando il capo, ho capito, disse, vedo propriamente che eglino {68 [362]} amano meglio di morire, che abbandonare le loro superstizioni.

 Il tribuno che nulla aveva capito del discorso di s. Paolo, perchè aveva parlato in lingua ebraica, temendo che il popolo venisse a gravi eccessi comandò a suoi di condur Paolo nella fortezza, dipoi flagellarlo, e metterlo alla tortura per costringerlo così a svelare la cagione {94 [260]} della sedizione.