Parola «Canne» [ Frequenza = 21 ]

don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000092 

 Nella Mesopotamia alcuni furono sospesi in aria col capo in giù e soffocati a lento fuoco; nella Siria erano fatti arrostire nelle graticole infuocate; nell'Asia Minore e segnatamente nelle Provincie del Ponto erano loro appuntate canne fra ugna e carne, poi si versava del piombo liquefatto sui loro corpi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000225 

 Costui insuperbitosi per alcuni vantaggi ottenuti sopra Annibale gli presentò battaglia in una pianura {70 [70]} presso un villaggio detto Canne, dove l'esercito romano fu compiutamente sconfitto.

  A139000226 

 Diffatto se dopo la sconfitta di Canne Annibale fosse andato a Roma, la guerra sarebbe stata finita, e la gloria dei Romani abbattuta per sempre.

  A139000227 

 Pervenuta a Roma la notizia del disastro di Canne, la costernazione fu universale: grida e gemiti da tutte parti; niuno sapeva a che partito appigliarsi.

  A139000233 

 Amaramente pentito di non essere marciato su Roma dopo la battaglia di Canne, versando lagrime di dolore, abbandonò le bellissime contrade d'Italia, che egli aveva occupate con le armi sedici anni.

  A139001869 

 Canne, borgata dell'Apuglia, nel regno di Napoli.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000235 

 Quest' ultimo, insuperbitosi per alcuni vantaggi ottenuti sopra Annibale, gli presentò battaglia nella pianura di un villaggio detto Canne, dove l'esercito romano fu compiutamente sconfitto.

  A140000236 

 Difatto se dopo la sconfitta di Canne Annibale fosse andato a Roma, la guerra sarebbe stata finita, e la potenza dei Romani abbattuta per sempre.

  A140000237 

 Pervenuta a Roma la notizia del disastro di Canne, la costernazione fu universale: grida e gemiti da tutte parti: niuno sapeva a che partito appigliarsi.

  A140000242 

 Amaramente pentito di non essere marciato su Roma dopo la battaglia di Canne, versando lacrime di dolore, abbandonò {68 [68]} le bellissime contrade d'Italia, da lui colle armi occupate per sedici anni.

  A140001910 

 In essa sorgevano le città di Sipontum (Siponto), Luceria (Lucerà) Salapia (Salpi), di cui esistono ancora alcuni avanzi, Venusia (Venosa), Canusium (Canosa), Cannae, (Canne) e Barium (Bari).


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000087 

 A mezzo delle due tastiere si può ottenere l' effetto di quattro organi di diverso timbro: colla tastiera seconda il ripieno semplice, la cassa armonica chiusa, l' eco, poi l' organo espressivo per le tinte graduate che pongono l' esecutore in facoltà di smorzare e rinforzare i suoni, e di portare la sonorità dal più lieve soffio di poche canne, al massimo grado di intensità, e ciò mediante l' uso {43 [347]} dell'altra tastiera, cheunita alla prima per dar effetto di banda, permette di raggiungere tale un grandioso complesso, da renderlo superiore a qualsiasi massa istrumentale.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000177 

 Gli uni erano sospesi col capo all'ingiù, e soffocati da un lento fuoco, oppur arrostiti sopra graticole, altri tanagliati, ad altri si conficcavano delle canne acute dissotto alle unghie, e si versava sulla nuda loro carne del piombo liquefatto.

  A189000242 

 I deserti, nei quali si ritiravano, erano luoghi non solamente inabitati, ma inabitabili, erano pianure aride, rupi sterili, dove fabbricavano umili cellette di legno, o di canne.

  A189000524 

 Agli uni si strappavano le unghie, agli altri si trapassavano le braccia e gambe con trapani a mano; si cacciavano alla maggior parte delle lesine {324[482]} sotto le unghie, e si ripeteva il tormento per molti giorni di seguito; si gettavano entro fossi pieni di vipere; si attaccavano al loro naso delle canne e tubi di zolfo e di altre più infette materie, indi vi si appiccava il fuoco soffiandovi dentro gagliardemente, affinché ne inghiottissero tutto il fumo, la qual cosa cagionava ai confessori de' soffocamenti, delle convulsioni e de' dolori inesprimibili; si ficcavano dentro il loro corpo delle canne aguzze; si flagellavano penzoloni finché fossero interamente scarnate tutte le loro ossa; per lacerare ad un'ora il corpo e il cuore delle madri, i carnefici le percuotevano colla testa de' loro figliuoli, che tenevano per i piedi, e raddoppiavano la lor brutalità quanto più queste innocenti vittime mettevano grida più lamentevoli ed acute.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000599 

 Si ficcavano dentro al loro corpo delle canne aguzze, si flagellavano penzoloni, finchè fossero interamente scarnate le ossa.

  A190000599 

 Si gettavano entro fossi pieni di vipere; si attaccavano al loro naso delle canne e dei tubi pieni di zolfo e di altre materie puzzolentissime, indi vi si appiccava il fuoco soffiandovi dentro gagliardamente, affinchè ne inghiottissero il fumo; il che cagionava soffocamenti, convulsioni e dolori inesprimibili.

  A190001374 

 Organo, in generale qualunque istrumento preparato dalla natura o dall'arte per operare certi effetti determinati: in particolare ogni istrumento musicale da fiato; e finalmente usato comunemente a esprimere un congegno di canne metalliche o di legno.


don bosco-storia sacra.html
  A191000169 

 Ma per non poterlo più a lungo tenere celato, intrecciò un cestello di giunchi e intonacatolo di pece e di bitume, vi collocò dentro il bambino e lo espose in sulla riva del fiume Nilo fra mezzo alle canne.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000123 

 Ma per non poterlo più a lungo celare intrecciò un cestello di giunchi e, intonacatolo di pece e di bitume, vi collocò dentro il bambino e lo espose in sulla riva del Nilo fra mezzo alle canne.





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