Parola «Aureliano» [ Frequenza = 86 ]

don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000045 

 Aureliano benchè gentile {29 [281]} ed idolatra diede questa memorabile sentenza.

  A115000045 

 Quando poi Aureliano (nel 270) s'impadronì dell'impero, mosse guerra a Zenobia e mandò a fine la potenza di lei; allora godendo la Chiesa un po' di pace i cattolici si rivolsero all'imperatore affinchè costringesse quell'eretico ad uscire di quella casa vescovile.

  A115000046 

 Questo fatto ci insegna due importantissime verità: primieramente che non solo i fedeli cristiani in ogni tempo ricorsero al romano Pontefice come a giudice supremo in fatto di religione; ma gli stessi gentili, il medesimo Aureliano idolatra ed avverso ai cristiani conoscevano esservi una autorità suprema fra i cristiani, e questa autorità risedere nel rescovo di Romi.

  A115000048 

 Possedevano pure le chiese particolari, come apparisce dal fatto di Aureliano; perciocchè ivi si parla di una casa proprietà della chieda domus ecclesiae, la quale veniva assegnata per abitazione di colui che fosse stato eletto patriarca della città di Antiochia.

  A115000054 

 Onde quando Aureliano diede qualche tempo di calma alla Chiesa, subito s. Dionigi che pur vedeva ogni giorno crescere il numero dei fedeli, tosto se ne valse per dividere con regolarità le parochie; stabilì preti di bontà conosciuta, affinchè sottentrassero nel ministero a coloro che erano stati mandati in esilio o coronati del martirio.

  A115000085 

 Egli riposata pacificamente nel Signore nel 266, l'anno quinto del pontificato di s. Dionigi, mentre Aureliano governava il romano impero.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000010 

 Era assunto alla sede pontificia sul principio del 273, l'anno terzo dell'impero di Aureliano.

  A116000015 

 I Cristiani erano perseguitati in tutte le parti del Romano impero; ma nei luoghi ove andava l'imperatore Aureliano colà maggiormente infieriva la persecuzione.

  A116000015 

 In un viaggio fatto nella Gallia Aureliano si recò nella città di Augustoduno detta oggidì Autun e il Papa tosto vi mandò alcuni missionarii.

  A116000016 

 Aureliano come intese essere in Autun predicatori venuti da Roma ordinò che fossero ricercati e condotti alla sua presenza.

  A116000019 

 A quel parlare Aureliano mosso a sdegno interruppe Reveriano e diede ordine che esso co' suoi compagni venisse sull'istante allontanato dalla sua presenza, proferendo queste parole: siano presi, legati e dopo aver fatto loro provare spietati supplizi, sia a tutti troncata la testa.

  A116000021 

 Ma appunto per la sua esemplarità egli fu conosciuto per cristiano e come tale accusato presso di Eraclio che da Aureliano {17 [355]} era stato creato governatore di Autun.

  A116000031 

 La persecuzione di Aureliano infieriva in tutte le provincie del Romano {22 [360]} impero, ma assai più nella città di Roma; la qual cosa diede occasione a s. Felice papa di esercitare il suo zelo e la sua grande carità sia per istruire e sostenere i fedeli nella fede, sia per incoraggiare quelli che erano condotti al martirio.

  A116000059 

 Sotto al pontificato di S. Felice l'imperatore Aureliano riportò una grande vittoria in oriente, contro alla regina di Palmira.

  A116000063 

 Aureliano volendo fare cosa grata agli dei comandò che tutti i suoi sudditi dovessero fare a quelli un pubblico sacrifizio.

  A116000079 

 Il suo Pontificato è specialmente celebre per due gravi avvenimenti; cioè per la morte di Aureliano e per la eresia di Manete, che in questo tempo cominciò a turbare la Chiesa.

  A116000079 

 L'imperatore Aureliano, volendo a qualunque {43 [381]} costo distruggere la religione cristiana, spogliava i cristiani dei loro beni, li allontanava dai pubblici impieghi, li mandava in esilio o li condannava a morte.

  A116000080 

 Ma Iddio, che protegge la sua Chiesa, le venne in aiuto in modo terribile mercè la morte di Aureliano autore di tanti mali.

  A116000081 

 V. Vopisco in Aureliano.

  A116000082 

 Gli alti di questo santo martire dopo raccontata la trista fine di Aureliano finiscono con queste gravi parole: Così colui che poco prima si pensava di estinguere la gloria del sommo Iddio trucidando i cristiani, poneva termine ai miseri suoi giorni perdendo gloria, trono, vita, famiglia e perfino la speranza della salvezza.

  A116000083 

 Quando giunse a Roma la notizia dell'assassinio di Aureliano il Senato elesse un altro imperatore di nome Probo.

  A116000088 

 Sotto il pontificato di Aureliano si manifestò l'eresia di Manete, che cagionò molti mali alla chiesa.

  A116000129 

 Allorchè l'imperatore Aureliano cominciò a perseguitare i cristiani, gli abitanti di Cogni furono i primi a provarne gli effetti.

  A116000155 

 Aureliano era trucidato da' suoi soldati.

  A116000155 

 Probo suo successore, atterrito dall'infortunio toccato ad Aureliano, riconobbe in esso il castigo del cielo pei mali fatti patire ai cristiani.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000476 

 A Gallieno succedeva Claudio II, principe buono, il cui regno fu assai breve, e morì di peste, lasciando la corona ad Aureliano.

  A139000477 

 Dopo lunga resistenza i cittadini di Palmira dovettero arrendersi, e Zenobia fatta prigioniera, fu condotta dinanzi ad Aureliano.

  A139000478 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo pontefice.

  A139000478 

 Ma qualche tempo dopo Aureliano sottoscrisse un terribile editto, col quale fulminava pena di morte contro a tutti quelli che fossero conosciuti per cristiani.

  A139000478 

 Questa fu la nona persecuzione, {139 [139]} la quale però non fu molto lunga, perciocchè Aureliano fu dal proprio segretario ucciso nel 275.

  A139000479 

 Dopo la morte di Aureliano, niuno più osando assumersi il peso dell'impero, il Senato elesse un senatore chiamato Tacito, il quale di mal animo accettò una dignità divenuta tanto pericolosa, e in fatti in capo ad alcuni mesi fu ucciso.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000441 

 A Gallieno succedeva Claudio II, principe buono, ma dopo un regno assai breve, mori di peste, lasciando la corona ad Aureliano.

  A140000442 

 Dopo lunga resistenza i cittadini di Palmira dovettero {120 [120]} arrendersi, e Zenobia fatta prigioniera fu condotta dinanzi ad Aureliano.

  A140000443 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo Pontefice.

  A140000443 

 Ma qualche tempo dopo Aureliano sottoscrisse un terribile editto, coi quale fulminava la pena di morte contro a tutti i cristiani.

  A140000443 

 Questa fu la nona persecuzione, la quale per altro non fu molto lunga, perciocchè Aureliano venne dal proprio segretario ucciso nel 278.

  A140000444 

 Dopo la morte d'Aureliano niuno più osando addossarsi il peso dell'impero, il Senato elesse un senatore chiamato Tacito, il quale di mal animo accettò una dignità divenuta tanto pericolosa; e in fatti a capo di alcuni mesi mori assassinato.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000169 

 D. Fateci conoscere la nona persecuzione sotto Aureliano?.

  A189000170 

 Ma non andò guarì, che Aureliano venne assassinato dal suo proprio segretario (an.

  A189000170 

 R. L'imperator Aureliano, che nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, si cangiò tutto ad un tratto.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000100 

 Quando l'imperatore ebbe quella notizia, ne senti rammarico tale, che dalla città di Seleucia, dove allora si trovava, mandò tosto a Roma il conte Aureliano che mettesse a morte quanti cristiani avesse potuto scoprire.

  A190000100 

 S. Alessandro I in presenza di Aureliano.

  A190000101 

 - Io vorrei, disse Aureliano ad Alessandro, che tu mi facessi conoscere i misteri della tua religione; e qual premio prometta questo vostro Gesù C. per cui vi lasciate con indifferenza ammazzare.

  A190000102 

 «Dunque io sono un cane? ripigliò Aureliano in collera.».

  A190000103 

 Alessandro replicò: «La tua sorte, Aureliano, è molto inferiore a quella dei bruti, perchè essi sono irragionevoli e non venerano le verità della fede perchè non le conoscono; ma l'uomo l'atto ad immagine di Dio, se ricusa conoscere le verità della fede, o se le disprezza e commette offesa contro al Creatore, sconterà la sua colpa non solo colle pene della vita presente, ma colle fiamme eterne dell'inferno.».

  A190000114 

 Si accorse allora Aureliano che parlava inutilmente, quindi ordinò che Alessandro fosse spogliato e disteso sopra l'eculeo

  A190000115 

 - Perchè non ti lamenti? disse attonito Aureliano.

  A190000121 

 - Dopo inutili minacce, interrogatori e tormenti, Aureliano ordinò che venisse accesa una fornace.

  A190000122 

 Fremente di sdegno Aureliano ordinò che cavati dalla fornace venisse sull'istante tagliata la testa ad Evenzio e Teodulo.

  A190000258 

 - La nona delle grandi persecuzioni suscitate contro alla fede di Cristo è attribuita ad Aureliano.

  A190000258 

 Aureliano e la nona persecuzione.

  A190000258 

 Aureliano vide che per fare giustizia ai cristiani di Antiochia in cosa appartenente ai loro interessi religiosi, la via più certa era di rimetterla al giudizio del papa, promettendo di farne eseguire la sentenza.

  A190000258 

 Dopo inutili istanze i cattolici ne porsero querela ad Aureliano, il quale esaminata la questione, diede in proposito questa memorabile sentenza: «La casa vescovile sia data a colui al quale la concedono i prelati italiani della leligione cristiana, e il pontefice romano,» vale a dire il vescovo di Roma e il suo clero.

  A190000259 

 Ma {117 [117]} non andò guari che Aureliano venne assassinato dal proprio segretario.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000065 

 L'imperatore in quel tempo era assente, e come giunsero a notizia di lui i progressi che faceva la cristiana religione fra i suoi sudditi, egli dalla città di Seleucia mandò a Roma il conte Aureliano, che mettesse a morte quanti cristiani gli fosse dato di scoprire.

  A199000066 

 Appena entrato in Roma vennero a lui i sacerdoti degl' idoli, e interpretando sinistramente tutte le cose che riguardavano i Cristiani, eccitarono Aureliano a far mettere in prigione Ermete e il papa Alessandro.

  A199000066 

 Aureliano pertanto affine di far cessare il Pontefice di predicare e provare di far prevaricare Ermete, li fece mettere ambidue in prigione.

  A199000075 

 Aureliano stesso mi ha incaricato di dirti che facendo questo, ti renderà le tue sostanze, la tua prefettura, le lue ricchezze, ti innalzerà a grandi onori ed avrai la sua amicizia.

  A199000108 

 Grande fu lo sdegno di Aureliano a tali parole e nel suo furore comandò che sull' istante fosse tagliata la lingua a Quirino dicendo: questo sia il principio del tuo castigo, acciocchè tu perda il membro con cui ti gloriasti di avermi offeso, e non hai avuto riguardo di confermare il tuo delitto in mia presenza.

  A199000109 

 Nel suo furore Aureliano non trovava più soddisfazione se non nel sacrificare vittime cristiane.

  A199000111 

 Dopo di aver mandato a morte tanti cristiani Aureliano parve alquanto calmato.

  A199000113 

 Alessandro replicò: la tua sorte, Aureliano, è molto {64 [508]} inferiore a quella del cane, perchè egli è irragionevole, e non venera le verità della fede solo perchè non le conosce; che se egli commette qualche errore, lo paga colla vita.

  A199000113 

 Dunque io sono un cane? rispose Aureliano, montando in collera.

  A199000114 

 Dimmi quello che ti ho chiesto, riprese Aureliano, altrimenti comincio a farti tormentare.

  A199000117 

 Bada bene, o Aureliano, che colui il quale si vanta della sua potenza, egli è vicino a perderla.

  A199000124 

 Si accorse allora Aureliano che parlava inutilmente, perciò abbandonandosi all'impeto del suo sdegno, ordinò ai satelliti {66 [510]} di spogliare S. Alessandro e di poi stenderlo sopra l' eculeo ossia cavalletto, che era una tortura delle più dolorose.

  A199000125 

 Quando S. Alessandro fu così disteso sopra l'eculeo, Aureliano comandò che fosse battuto con verghe e lacerato con uncini di ferro; sicchè la sua carne era {67 [511]} strappata a brani, e il suo sangue scorreva sino a terra.

  A199000126 

 Vie più attonito Aureliano disse: perchè non ti lamenti? Qual è la causa del tuo silenzio?.

  A199000132 

 Che cosa è questa mai, gridò Aureliano infuriato? Forse anche mia moglie è d'accordo con questo ingannatore? Tuttavia mosso da tali parole fece levare dai tormenti Alessandro dicendo: ne vedremo altra volta il fine.

  A199000132 

 Mentre queste cose avvenivano ed Alessandro era tuttora sospeso sull'eculeo, la moglie di Aureliano, che chiamavasi Severina, siccome aveva fatto la moglie di Pilato quando era per condannare il Salvatore, mandò a dire queste parole al marito: libera te stesso da una grave sciagura, lascia in libertà codesto Alessandro.

  A199000133 

 Aureliano adunque atterrito dai mali che gli prenunziava la sua stessa moglie, che si crede fosse già cristiana, fece togliere s. Alessandro dai tormenti, ed {69 [513]} in sua vece ordinò che si collocassero i Ss. Evenzio e Teodolo sopra l'eculeo.

  A199000139 

 Aureliano non diede ascolto al santo martire: anzi volle provare di far prevaricare Teodolo dicendogli: sei tu quel Teodolo che reputa per nulla i miei comandi?.

  A199000143 

 Aureliano vedendo inutile ogni prova, ordinò che si accendesse una gran fornace, e facendo legare insieme Alessandro con Evenzio, ve li fece gittar dentro al punto che le fiamme erano avvampanti.

  A199000143 

 La qual cosa essendo stata annunziata ad Aureliano, ne fremette di sdegno, e nel suo furore diede ordine che fossero tutti e tre cavati dalla fornace, facendo sull'istante tagliare la testa ad Evenzio e Teodolo; ad Alessandro poi fece cacciar tante punte di ferro per la vita, che in breve egli spirò fra i tormenti.

  A199000144 

 A quelle parole Aureliano parve colpito da un fulmine: un terrore invase tutta la sua persona, quindi cominciò a dire a Severina sua moglie: Venne a me un giovinetto con una verga di ferro infuocata, e gettandola davanti a' miei piedi disse: ricevi il premio che ti sei meritato.

  A199000144 

 Le memorie che riferiscono il martirio di questi gloriosi confessori della fede, dopo di averne esposto i patimenti, le risposte, i miracoli e la morte gloriosa, finiscono così: dopochè i tre martiri furono morti, Aureliano, come per insultarli, faceva gran festa, quasi avesse riportata una grande vittoria.

  A199000144 

 Mentre stavasi in questo giubilo ode una voce che dice: Aureliano, tu ti burli di costoro, ma sappi che loro sono state aperte le porte del cielo, a te quelle dell'inferno.

  A199000144 

 Severina poi ritornò in fretta a casa e trovò Aureliano fuor di senno e travagliato da una febbre che lo bruciava vivo.

  A199000145 

 In quell'istante Aureliano mordendosi e masticandosi la lingua, morì arrabbiato, dando così un terribile esempio de' mali preparati a quelli che perseguitano la santa cristiana religione.

  A199000149 

 La morte del conte Aureliano, che fu cotanto crudele contro s. Alessandro, e contro altri cristiani, vorrei che fosse per {76 [520]} noi una salutare lezione, che ci ammaestrasse come il disprezzo delle cose sante, e dei sacri ministri suole essere da Dio punito con pene temporali anche nella vita presente.

  A199000157 

 Che cosa si potrebbe dire di Nerone e di altri persecutori de' cristiani o dei profanatori delle cose sante? Non è quindi a maravigliarsi se Iddio abbia punito di morte funesta il conte Aureliano che fu tanto crudele verso i cristiani e specialmente verso il vicario di G. Cristo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000118 

 Il santo Pontefice benedicendo il Signore volle {71 [407]} egli stesso recarsi a casa di Domitilla, e trovandola ferma nel suo proposito le indirizzò queste parole: avete voi pensato, o figlia, al crudo combattimento che dovrete sostenere contro Aureliano, che vi attende in matrimonio? Certamente egli non mancherà di accusarvi presso l'imperatore, e voi non potrete evitare il martirio.

  A201000118 

 La medesima padrona ne era come incantata, e volendo spesso discorrere di quella religione che faceva i suoi seguaci cotanto virtuosi, giunse essa medesima a conoscere la verità, e deliberò di rinunziare alle nozze vantaggiose che le erano offerte da un principe di nome Aureliano, per consacrare la preziosa virtù della verginità a Gesù Cristo.

  A201000121 

 Il Governatore di quei paesi prevenuto da Aureliano provò la loro costanza usando tutte le arti per risolverli ad offerire incenso agli Idoli.

  A201000122 

 Aureliano aveva loro promessi ricchi doni se fossero riuscite a farle cambiar proposito.

  A201000123 

 Aureliano informato di tale cosa, si accordò col Governatore, nemico mortale dei cristiani, e fece mettere il fuoco alla casa entro cui erano Domitilla, Teodora ed Eufrosina, le quali furono tutte immolate al Dio vivente, consumando così il loro glorioso martirio tra le fiamme.





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