Parola «Armate» [ Frequenza = 15 ]

don bosco-conversazioni.html
  A035000291 

 «Spesso avviene che un povero prete» nel tribunale della penitenza impedisce» certi mali alla società che non potrebbe» fare una polizia con tutte le» sue indagini, neppure un Re con le «sue armate.» Così parlava della confessione quel filosofo veramente cristiano.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000083 

 Ei passa dove non hanno potuto penetrare le armate, ed ei reca i suoi passi dove il conquistatore ed il mercante non riuscirono a recarsi.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000300 

 Le provincie divise in vario fazioni stavansi armate le une contro alle altre.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000213 

 Situata lontana da Roma e sui confini del regno di Napoli veniva scorrazzata per ogni verso da bande armate di masnadieri, che vi commettevano a man salva stragi e devastazioni, gettando nel popolo lo spavento ed il {107 [107]} terrore.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000035 

 Gli imperatori Romani avevano {30 [202]} sempre avuto il loro stendardo proprio, che si chiamava labarum, il quale carico d' immagini di false divinità era oggetto di religiosa venerazione per le armate.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000325 

 Lo scontro delle due armate fu nella Grecia presso al promontorio di Azio, e perciò questo fu detto battaglia d'Azio, avvenimento assai notevole, perchè da esso fu deciso il destino di tutto il Romano impero.

  A139001028 

 Le due flotte s'incontrarono nel mare vicino ad un'isoletta chiamata Meloria, a poca distanza da Pisa, dove si appiccò fiera battaglia fra quelle armate composte di marinai famosi del pari pel loro coraggio e per la loro perizia nell'arte di navigare.

  A139001073 

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna, ma rivolgendosi verso la Lombardia, trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e di Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

  A139001336 

 Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000313 

 Lo scontro delle due armate fu nella Grecia presso al promontorio di Azio, e perciò questo fatto fu detto battaglia d'Azio, avvenimento assai notabile perchè da esso fu deciso il destino di tutto il Romano impero.

  A140000923 

 Le due flotte s'incontrarono nel mare vicino ad una isoletta, appellata Meloria, a poca distanza da Pisa, dove si appiccò fiera battaglia fra quelle armate composte di marinai, insigni del pari per bravura e perizia nell'arte di navigare.

  A140000955 

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna; ma rivolgendosi verso la Lombardia trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e d'Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

  A140001202 

 Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000396 

 Convocato un concilio innalzò alla santa sede un Antipapa, onde ne venne scomunicato da Alessandro III. Per questo divenuto smanioso marciò contro Roma, ma un'epidemia costringendolo a ritirarsi, perduto il nerbo delle sue armate si voltò verso Alessandria della Paglia, che il Papa aveva fatto fabbricare per ripararsi dai suoi furori.

  A189000561 

 R. La repubblica Francese stimavasi al colmo di sua gloria per la morte di Pio VI. Le armate francesi occupavano Roma con tutta Italia, il Capo della Chiesa morto in esilio, i membri del sacro collegio erano ritenuti in ceppi, o quà e là dispersi e fugati.





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