Parola «Algeri» [ Frequenza = 18 ]

don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000707 

 Il S. Padre, che è così povero fino a dover lui pure ricorrere all'elemosina de'suoi figli, per mezzo di Mons. Nunzio Apostolico di Parigi ha mandato all'Arcivescovo d'Algeri 5 mila franchi {334 [384]} per soccorrere quei poveri Arabi nella fame che li desola.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000162 

 Il segretaro del Re era stato schiavo in Algeri e sapeva che Vincenzo eralo stato in Tunisi.

  A073000174 

 Ora è la congregazione di Propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da' confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere' Io prega d' interessarsi per un figlio, che schiavo in, Algeri è in pericolo di {151 [365]} perdere o la vita, o la fede.

  A073000174 

 Un giorno è un rinnegato che da: Algeri s'indirizza a lui, per trovare nella sua carità i mezzi di riparare alla sua apostasia; un altro giorno è una Abadessa che, disanimata dalle difficoltà del governo, non sa qual partito prendere.

  A073000302 

 Dopo aver saziato soli' ogni aspetto gli abitatori delle fredde Ebridi apportò nuove fiamme nei caldi climi, e si sforzò di santificare ad un tratto e lo schiavo d'Algeri, e l'indigeno del Madagascar.

  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000100 

 Il Segretario del Re era stato schiavo in Algeri e sapeva che Vincenzo eralo stato in Tunisi.

  A074000112 

 Ora è la congregazione di propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da'confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere, lo prega d'interessarsi per un figlio, che schiavo in Algeri è in pericolo di perdere o la vita, o la fede.

  A074000112 

 Un giorno è un rinnegato che da Algeri s'indirizza a lui, per trovare nella sua carità i mezzi di riparare alla sua apostasia; un altro è una Abadessa che, disanimata dalle difficoltà del governo, non sa qual partito prendere.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000240 

 A questo riguardo vogliamo chiudere queste pagine colle parole rivolte dall'immortale Pio IX al signor Ideville prefetto di Napoleone III in Algeri, e a sua consorte che con un loro bimbo erano stati un giorno ricevuti in particolare udienza al Vaticano: {137 [137]} "I genitori, disse il gran Pio, possono essere addolorati, lasciando questo mondo; giacchè pensano alla loro famiglia.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139002065 

 Numidia, regione d'Africa, all'occidente del territorio Cartaginese, dove oggi è il regno d'Algeri in parte, e in più gran parte il Biledulgerid.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190001327 

 Vennero coi Saraceni a portare il flagello nella Spagna, finchè furono ricacciati in Africa a formare gli stati barbareschi di Tunisi, Algeri e Marocco.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000119 

 Negli ultimi mesi del 1853, alcuni artiglieri occupati a demolire un bastione della fortezza detta delle ventiquattr'ore in Algeri, scopersero un sepolcro, ove trovarono delle ossa umane.

  A216000125 

 Gli arabi erano in quel tempo padroni di Algeri, ed Alì-Bassà {84 [472]} che ne era il governatore, divenne il padrone di Geronimo.

  A216000125 

 Nel mese di maggio 1569 mentre Geronimo stava facendo una corsa sul mare con nove di lui amici, furono sorpresi da pirati arabi e, fattili prigionieri, vennero condotti in Algeri e venduti siccome schiavi.

  A216000130 

 Ciò detto, egli se ne ritornò a Dar-Soulthan, chiamato al giorno d'oggi Djenina, che era in que' tempi il palazzo dei governatori di Algeri.

  A216000144 

 Queste tigri, sazie dalla vista dell'orrido supplizio, ritornarono giulive in Algeri seguitando Alì-Bassà, {88 [476]} il quale andava ripetendo per via: Veramente non mi sarei giammai creduto che questo cristiano subisse la morte con tanto coraggio.».





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE